ANELLO, CONOSCI LA STORIA DEL GIOIELLO PIÙ DIFFUSO DEL MONDO?

ANELLO, CONOSCI LA STORIA DEL GIOIELLO PIÙ DIFFUSO DEL MONDO?

Chi nella sua vita non ha mai indossato o non ha mai ricevuto in regalo un anello? Sai perchè l’anello generalmente si indossa all’anulare sinistro? L’usanza di regalare e indossare anelli ha origini antichissime. Le prime testimonianze giunte fino a noi ci raccontano di come siano stati gli uomini dell’età del Bronzo a lanciare la “moda” di indossare anelli. All’epoca si trattava di poco più che cerchietti che venivano indossati per abbellire le dita. Eppure nel corso dei secoli l’usanza si è “raffinata” fino a raggiungere i giorni nostri, sebbene sia stata osteggiata per un periodo. Il regime fascista ha fatto dell’anello un vero e proprio simbolo. A quell’epoca, infatti, che fu istituita la “giornata dell’anello”, con il dono delle fedi nunziali d’oro alla patria.

L'Anello era diffusissimo tra gli antichi egizi. I sudditi del faraone appartenenti alla casta sacerdotale o alla nobiltà erano soliti abbellire le loro dita con splendidi anelli d’oro realizzati su misura e con speciali caratteristiche. Gli anelli, infatti, erano le vere e proprie “firme” di chi li indossava. Nell’antico Egitto i documenti venivano siglati proprio mediante l’apposizione del “sigillo” presente sull’anello. Peraltro la tradizione egizia sembra essere mutuata dall’abitudine di legare gli anelli con una piccola catenella. Filamento che, però, rischiava di spezzarsi e di far smarrire il prezioso sigillo.

Nel rinascimento il vero e proprio boom

Con lo scorrere dei secoli indossare anelli preziosi ha assunto significati ben precisi. Anzitutto indossare un gioiello d’oro era un vero e proprio simbolo che doveva trasmettere l’elevato “status” sociale di chi lo indossava. E’ proprio nell’epoca rinascimentale che l’anello assume il sinonimo di fedeltà. I re erano soliti donare ai loro vassalli preziosi anelli intagliati come vero e proprio simbolo del legame che univa la corona alla nobiltà. Simbologia, quella legata alla fedeltà, passata successivamente anche all’uso più comune del termine.

Già nell’antica Roma i coniugi appena sposati avevano l’usanza di indossare un anello al dito anulare (l’anulus) sinistro perchè si riteneva che proprio nell’anulare sinistro (di conseguenza la tradizione arrivata fino ai giorni nostri) passasse una vena che arrivava direttamente al cuore.

 

Una passione non disdegnata dalla Chiesa.

Nei principali musei del mondo sono presenti gli splendidi esempi di anelli di qualsiasi epoca provenienti dalle collezioni, o dalle stesse dita, di alti prelati. Vescovi e cardinali della chiesa Cattolica, infatti, erano soliti indossare splendidi anelli intarsiati o con superbe pietre preziose incastonate. L’usanza, tra i papi, di indossare l’anello “piscatorio” (l’anello del pescatore di anime) è stata lanciata nel 1265 dal papa Clemente IV. Non solo. Da allora ogni pontefice indossa un suo anello personalizzato che viene realizzato subito dopo l’elezione al soglio pontificio e che viene distrutto a colpi di martello immediatamente dopo la sua morte.

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